Cos’è il bruxismo?
Si definisce bruxismo il digrignamento e lo sfregamento dei denti, sono movimenti involontari che avvengono durante la notte o di giorno.
I sintomi del bruxismo
Spesso i pazienti bruxisti hanno sintomi soprattutto a livello dei muscoli della mandibola (masseteri / temporali / pterigoidei) che si manifestano come rigidità muscolare al risveglio, fastidio o dolore ad aprire la bocca, mal di testa. A livello dentario non è frequente ma ci può essere una sensibilità aumentata al freddo.
Con il perdurare del bruxismo i denti si consumano con la conseguente perdita di smalto.
In alcuni casi il dolore muscolare può essere confuso con il mal di denti, soprattutto nella zona superiore posteriore.
Possiamo qui riassumere i sintomi dovuti al bruxismo:
- dolori ai muscoli della mandibola;
- dolore e fastidio ad aprire la bocca;
- mal di testa;
- perdita di smalto sui denti.
Quali conseguenze può avere il bruxismo?
Le parafunzioni (bruxismo e serramento) hanno varie conseguenze sia a livello muscolare che dell’articolazione della mandibola. La contrattura prolungata di vari muscoli può dare dolori e difficoltà ad aprire la bocca.
In conseguenza del digrignamento e/o del serramento anche l’articolazione viene sovraccaricata, portando a squilibri del menisco all’interno dell’articolazione che portano a disturbi articolari e dolori.
E' normale che i bambini digrignino i denti?
Il digrignamento dei denti fino all’età di 8-9 anni è considerato normale e aiuta lo sviluppo dell’articolazione della mandibola, quindi non è necessario intervenire.
Quali terapie si utilizzano per risolvere il bruxismo?
Come si può curare il bruxismo? In fasi precoci e senza molti sintomi si consigliano degli esercizi di rilassamento muscolari e l’autocontrollo del serramento. Se non è sufficiente si deve valutare per il bite notturno di rilassamento e di protezione.
Il Bite: che cos'è?
Il bite è un guscio in resina rigida costruito in laboratorio su misura dall’impronta della bocca del paziente. Nel caso del bruxismo si consiglia un bite da portare la notte che ha lo scopo di proteggere i denti dall’usura e soprattutto di rilassare la muscolatura e di mettere a riposo l’articolazione, proteggendola dal trauma dei movimenti di sfregamento e/o serramento.
E’ molto ben tollerato dal paziente, che percepisce subito il beneficio nel portarlo, soprattutto per chi ha avuto fastidi di rigidità muscolare.
Si consiglia di portarlo tutta la notte e se il paziente ne sente il bisogno anche qualche ora durante il giorno.

Cosa si può fare se i denti sono molto consumati?
Lo sfregamento dei denti fra loro causa l’usura più o meno pronunciata dello smalto e l’accorciamento dei denti davanti e l’appiattimento di quelli posteriori. Questo oltre ad avere delle conseguenze estetiche notevoli crea un cambiamento anche nell’assetto masticatorio e distrurbi nell’articolazione temporo- mandibolare.
Le terapie in questi casi sono mirate a ripristinare il tessuto dentario consumato, e questo si può fare usando diversi materiali e tecniche a seconda del grado di usura e delle esigenze estetiche e funzionali del paziente.
Comunicazione sanitaria informativa ai sensi della legge 145/2018 (comma 525)a cura della dott.ssa Silvia Da Ronch iscritta all’ordine odontoiatri Belluno n. 166.